Le attività di lotta e di denuncia delle connivenze palesi tra servizi segreti e fascisti trasformarono in un boomerang questa offensiva reazionaria.
La strategia della tensione lascia il posto, 44 anni dopo, alla strategia della menzogna.
Come ogni dittatura economica, lo stato “democratico”, riscrive continuamente la storia a proprio uso e consumo, cercando di insabbiare ogni prova delle sue malefatte.
Utilizzando solerti pennivendoli che si reinventano di tanto in tanto improbabili teorie la cui unica caratteristica comune è di accusare, oggi come ieri, gli anarchici.
Contro l’ennesimo tentativo di infangare la nostra memoria, accusiamo, oggi come ieri, di strage e assassinio questo Stato.
Di appuntamenti in giro per rivendicare con forza che la verità è una sola: fu strage di stato ce ne sono tanti. Io sarò a Genova, al Circolo Trenta Giugno (Salita degli Angeli 70) dove parleremo della Strage di Stato a partire dal mio libro "Il sangue politico" . Alcuni dei protagonisti del libro, Gianni Aricò, Angelo Casile, di Annelise Borth, furono arrestati subito dopo le bombe del 12 dicembre 1969 perché anarchici. Furono rilasciati, ma insieme a Franco Scordo e di Luigi Lo Celso che trovarono la morte a soli vent'anni in uno strano incidente stradale sull'autostrada del Sole la notte tra il 26 e il 27 settembre 1970. Erano partiti dalla Calabria per portare a Roma, ai compagni della Federazione Anarchica Italiana, un dossier di contro-informazione misteriosamente scomparso dal luogo dell'incidente. La loro vicenda e il dossier che avevano messo insieme si intreccia con alcune delle pagine più oscure e insanguinate della storia italiana collegate da un inquietante filo nero che parte da piazza Fontana, passa per i moti di Reggio, la strage di Gioia Tauro, il golpe Borghese. E ancora il caso Marini, l'omicidio De Mauro, la tragica fine di Mastrogiovanni. Questa è la storia di cinque anarchici che avevano scoperto cose che “avrebbero fatto tremare l'Italia”. Questa è la storia di cinque ragazzi che capirono prima di altri che l'Italia, un Paese che aveva sconfitto sul campo il fascismo, non lo aveva però estirpato, consentendo a beceri individui assetati di potere e di sangue di farlo rinvigorire e crescere fino ai giorni nostri dove convivono vecchie e nuove dittature con la loro carica di violenza e disumanità. Li hanno fermati.
Qui le foto della serata
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