Angelo
Casile. Altruista,
ironico, creativo, impulsivo
nasce il
7 febbraio 1950 a Reggio Calabria nel quartiere popolare dei
“Ferrovieri” in un famiglia profondamente cattolica. Il padre lo
vorrebbe prete, ma lui si ribella fin da piccolo: più volte se ne va
di casa salvo poi ritornare sui suoi passi per amore della madre alla
quale, durante i viaggi in compagnia di Gianni, non manca mai di
scrivere lettere rassicuranti. L’infanzia di Angelo è segnata
dalla poliomielite che a otto mesi lo colpisce nella gamba sinistra,
costringendolo a camminare con fatica. Tuttavia un’operazione
chirurgica eseguita a Firenze all’età di quindici anni ne migliora
sensibilmente le condizioni. Nell’anno scolastico 1963/64,
nonostante il padre spinga per un corso di studi che lo faccia
diventare avvocato o magistrato, si iscrive al liceo artistico
“Mattia Preti”.
A
sedici anni attraversa il centro storico della città di Reggio
Calabria travestito da uomo-sandwich per protestare contro
l'ipocrisia, la morale piccolo borghese e per dire no, a caratteri
cubitali, all'odio, al razzismo, alla violenza. Un anno dopo era
ancora sul Corso Garibaldi, il salotto buono della città, con la
sua “gallina” che teneva al guinzaglio suscitando lo scandalo dei
benpensanti.
Angeloè l'artista del gruppo: tra una manifestazione e l'altra dipingequadri di grande effetto cromatico e di grande suggestioneesistenziale. Nell'estate del 1970 vince il primo premio di un
concorso di pittura a Locri: 200 mila lire, qualcosa come duemila
euro di oggi, che regalò ai suoi compagni permettendo loro di
partecipare a una manifestazione nazionale contro la guerra in
Vietnam organizzata a Roma. A ottobre 1970 la famiglia Casile riceve
una lettera del critico d'arte olandese Rudolf De Jong che lo invita
a esporre in una mostra permanente i suoi quadri ad Amsterdam.
Sei sempre nei nostri cuori ..la migliore figura del 68 reggino ,la più carismatica !
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